MONTESCAGLIOSO, città dei monasteri
“Gioiello d’Italia” dal 2012, ma anche “città dei monasteri” per la presenza di quattro complessi monastici tra i quali spicca l’Abbazia di San Michele Arcangelo, risalente al XII secolo. Sommate alle bellezze di natura culturale quelle ambientali e paesaggistiche, oltre tremila ettari di territorio ricadenti all’interno del Parco della Murgia e delle chiese rupestri del materano.
Questo Montescaglioso, e tanto altro ancora. L’importante centro storico e culturale, dal nome severo ma dalle forme dolcemente adagiate su una collina nell’estrema parte centro orientale della provincia, viene fregiato nel 2004, con decreto del Presidente della Repubblica, con il titolo onorifico di città.
Ma Montescaglioso è conosciuta anche per il suo Carnevale, tra i più antichi di tutta la regione: figure cariche di simbolismo che si affastellano tra le strade del paese suonando enormi campanacci, per poi cedere il passo alla sfilata dei carri allegorici dei maestri cartapestai. E ancora, la fredda e lunga notte dei temutissimi Cucibocca che precedono l’Epifania: un ampio cappellaccio di canapa in testa e le folte barbe bianche che ne cingono il volto, un grosso ago tra le mani e il terrore negli occhi dei più piccoli. Bellezza e mistero in un paesaggio dominato dalla biodiversità della Murgia calcarea e dei calanchi argillosi.
SIMONA PELLEGRINI