FERRANDINA - città della Maiatica

A 420 m s.l.m., in Val Basento, sulla sponda occidentale del fiume che alla valle da’ il nome, sorge Ferrandina, l’antica Troila, fondata nel 1000 a.C. per onorare la famosa città dell’Asia Minore andata distrutta. Nel ‘400 Federico d’Aragona la ribattezza in ricordo del padre, re Ferrante.

Oggi, il ridente centro della collina materana, è conosciuto certamente come Città della Maiatica, una pregiata cultivar d’olivo, a duplice attitudine (olio e mensa), coltivata in prevalenza Ferrandina, Aliano, San Mauro Forte, Salandra, Craco e Missanello. Il "cuore" della maiatica è l’agro ferrandinese, dove questa varietà occupa circa 2000 ettari di terreno in coltura specializzata. Una vocazione olearia, quella di Ferrandina, che si perde nel tempo, le cui origini si attestano a più di 2400 anni fa, come testimonia il ritrovamento di un antichissimo frantoio, riferibile al IV secolo a.C., un unicum in tutta la Magna Grecia, dove non sono state fino ad ora documentate altre strutture olearie di età preromana.

Coltura e cultura dell’olivo e dei suoi frutti, consacrata dal riconoscimento del presidio Slow Food alle olive infornate, una tra le tante specialità tipiche lucane, la cui origine viene fatta risalire al 1700, data intorno alla quale risalgono le prime testimonianze scritte che ci raccontano di questo prodotto, ancora oggi lavorato secondo il metodo tradizionale.

SIMONA PELLEGRINI

STAZIONE DEL GUSTO: Az.Agricola Di Gilio Antonio