IL VINO LUCANO PIACE AI GIAPPONESI, EXPORT IN ASCESA

I«vini da Terre estreme», quei vini coltivati in aree cosiddette estreme (montagna, forti pendenze, terreni rocciosi, terrazzamenti, gradoni, sabbie, piccole isole) come le colline del Vulture e della Montagna Materana, conquistano il gusto dei giapponesi.  A farli conoscere alle più importanti strutture di importazione, distribuzione, import-export, Ho.Re.Ca. di Tokyo e delle prefetture del Giappone, Alvaro De Anna (Pilota Green) che ha presentato nella capitale giapponese, in collaborazione con Vinincontri, Flavia Milani e Kei Echigo, esperti del mercato del Sol levante, l’evento previsto a Matera il 26-27 marzo 2023, l’undicesima edizione e la seconda a Matera dopo quella del 5-7 marzo scorso. Dopo la buona performance di spumanti e prosecco, rispettivamente in aumento in Giappone del 4,7% e del 14,4%, si stanno affermando anche i vini fermi in bottiglia che, con oltre 104 milioni di euro, sono la grossa fetta dell'export di vino italiano nel Paese. Durante i tre giorni del workshop le cantine hanno avuto modo di incontrare un alto numero di clienti giapponesi. Ogni azienda ha fatto degustare le proprie etichette e far conoscere la propria realtà vitivinicola. Un evento mirato a fare business e sviluppare rapporti solidi e duraturi con professionisti seri e consolidati. Anche se l’Aglianico del Vulture è già conosciuto l’evento è stato utile per la sua ulteriore promozione.